Barbie

Lei può essere tutto ciò che vuole. Lui è solo Ken.

Scheda del Film

Titolo Originale
Barbie
Paese
 United Kingdom,   United States of America
Casa di Produzione
LuckyChap Entertainment, Heyday Films, NB/GG Pictures, Mattel
Regia
Greta Gerwig
Producer
David Heyman, Robbie Brenner, Margot Robbie, Tom Ackerley
Sceneggiatura
Noah Baumbach, Greta Gerwig
Ideatore
Cast
Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Michael Cera, Will Ferrell, Issa Rae, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Hari Nef, Helen Mirren, Rhea Perlman, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Ncuti Gatwa, Connor Swindells, Emerald Fennell, Sharon Rooney, Ritu Arya, Ana Kayne, Nicola Coughlan, Lucy Boynton, Marisa Abela, Dua Lipa, John Cena, Scott Evans, Jamie Demetriou, Andrew Leung, Will Merrick, Zheng Xi Yong, Asim Chaudhry, Ray Fearon, Erica Ford, Hannah Khalique-Brown, Mette Towley, Rob Brydon, Tom Stourton, Chris Taylor, David Mumeni, Olivia Brody, Isla Ashworth, Eire Farrell, Daisy Duczmal, Genvieve Toussaint, Isabella Nightingale, Manuela Mora, Aida Sexton, Millie-Rose Crossley, Anvita Nehru, Kayla-Mai Alvares, Luke Mullen, Patrick Luwis, Mac Brandt, Paul Jurewicz, Oraldo Austin, Benjamin Arthur, Carlos Jacott, Adam Ray, George Basil, Ptolemy Slocum, Deb Hiett, James Leon, Oliver Vaquer, Tony Noto, Christopher T. Wood, Ann Roth, Annie Mumolo, Elise Gallup, McKenna Roberts, Brylee Hsu, Sasha Milstein, Lauren Holt, Sterling Jones, Ryan Piers Williams, Jamaal Lewis, Kathryn Akin, Grace Jabbari, Ira Mandela Siobhan, Lisa Spencer, Naomi Weijand, Tom Clark, Ireanne Abenoja, Davide Albonetti, Charlotte Anderson, Michael Anderson, Rico Bakker, James Bamford, William John Banks, Callum Bell, Adam Blaug, Mason Boyce, Taylor Bradshaw, Alex Brown, Miekaile Browne, Lewis Calcutt, Nikkita Chadha, Oliver Chapman, Megan Charles, Callum Clack, Danny Coburn, Kat Collings, Adam Crossley, Sia Dauda, Gustave Die, Grace Durkin, Joelle Dyson, Lewis Easter, Onyemachi Ejimofor, Cameron Everitt, Luke Field-Wright, Sasha Flesch, Adam Fogarty, Mikey French, Anna-Kay Gayle, Charlie Goddard, Marlie Goddard, Ellis Harman, Yasmin Harrison, Josh Hawkins, James Healy, Tim Hodges, Mira Jebari, Beccy Jones, Thomas Kalek, Lily Laight, Maiya Leeke, Cristian Liberti, Prodromos Marneros, Nahum McLean, Jordan Melchor, Ramzan Miah, Andy Monaghan, Florivaldo Mossi, Hannah Nazareth, Grant Neal, Freja Nicole, Shaun Niles, Ella Nonini, Jack William Parry, Josie Pocock, Barnaby Quarendon, Redmand Rance, Zara Richards, Liam Riddick, Alana Rixon, Adam Paul Robertson, Kingdom Sibanda, Sebastian Skov, Aaron J. Smith, Joshua Smith, Lucia-Rose Sokolowski, Janine Somcio, Callum Sterling, Todd Talbot, Charles Tatman, Grant Thresh, Connor Tidman, Wahchi Vong, Jerry Wan, Sasha Wareham, Stan West, Oliver Wheeler, Josh Wild, Joe Wolstenholme, Richard Womersley, Ashley Young, Alex Sturman
Durata
1 h 53 min
Data di Uscita
19 Luglio 2023
Generi
Commedia, Avventura, Fantasy
Budget
$145.000.000
Revenue
$1.031.481.000
Sinossi
Vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken.

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Recensione

Qual è il confine tra “film d’autore” e blockbuster? Se esiste, è possibile che lo stesso prodotto filmico ne racchiuda entrambe le caratteristiche? Si tratta di un problema annoso che è giusto tornare a porsi con l’uscita del (chiacchieratissimo) film di Barbie. I numeri hanno già dimostrato l’appartenenza alla seconda categoria: Barbie sarà verosimilmente il miglior incasso dell’anno a livello mondiale, avendo già sorpassato il miliardo al botteghino (milestone superata da una cinquantina di pellicole, nella storia).

Per quanto riguarda l’autorialità, il discorso è più complesso e meno dimostrabile, ovviamente. Greta Gerwig (anche regista) e Noah Baumbach hanno scritto un film con l’arduo compito di suggellare il percorso di pinkwashing svolto da Mattel negli ultimi anni e al tempo stesso di criticarlo con autoironia disseminata lungo tutto il minutaggio.

Strutturato nei canonici tre atti (Barbieland, Mondo Reale e Ritorno), il film vuole tracciare una specie di parabola nella presa di coscienza della protagonista, una bambola che può essere quello che vuole ma che non è stata in grado di cambiare il Mondo Reale, dove tra l’altro nel corso delle decadi è stata pesantemente criticata per quello che è, ovvero uno Stereotipo. Come messa in scena il film funziona bene anche grazie ad un comparto tecnico-visivo di prim’ordine: non mi stupirei se Barbie dovesse ricevere molti premi per la scenografia e i costumi, bene anche le coreografie mentre la colonna sonora non è memorabile.

Fin troppo didascalica con nozioni e termini del femminismo (sentirete la parola “patriarcato” pronunciata lo stesso numero di volte del nome della protagonista), la scrittura di Barbie ha però un limite importante: è un film senza soggetto, dove la presa di coscienza porta ad un finale che è molto simile ad un vero e proprio “nulla di fatto” gattopardiano. Sarà che interpreta la Barbie Stereotipo, quella meno interessante di tutte, ma Margot Robbie (bravissima) viene abbastanza surclassata dal Ken di Ryan Gosling: nel continuo ribaltamento dei ruoli del film, è proprio Ken a vivere una parabola superficialmente patriarcale, ma intimamente femminista: presa di coscienza del proprio ruolo subalterno, indottrinamento da figure senior, rivoluzione dei costumi e restaurazione facilitata dal “fuoco amico”.

Recensione, dove vederlo in streaming
Barbie
Il Verdetto
"Barbie" è una metafora ironica e visivamente notevole, che soffre di limiti importanti come oggetto filmico ma che porta a casa risultati importanti nel riposizionamento della Mattel.
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6.5

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