Chorus Line

Scheda del Film

Titolo Originale
A Chorus Line
Paese
 United States of America
Casa di Produzione
Columbia Pictures, Embassy Films Associates, Feuer and Martin Production, A, Polygram Pictures
Regia
Richard Attenborough
Producer
Cy Feuer, Ernest H. Martin
Sceneggiatura
Ideatore
Cast
Michael Douglas, Alyson Reed, Terrence Mann, Gregg Burge, Vicki Frederick, Michelle Johnston, Audrey Landers, Janet Jones, Pam Klinger, Cameron English, Yamil Borges, Nicole Fosse, Tony Fields, Justin Ross, Jan Gan Boyd, Sharon Brown, Khandi Alexander, Matt West, Charles McGowan, Peter Fitzgerald, Michael Blevins, Blane Savage, Pat McNamara, Sammy Smith, Timothy Scott, Bambi Jordan, Mansoor Najee-ullah, John Hammil, Jack Lehnert, Gloria Lynch, Gregg Huffman, Eric Aaron, Jeff Adkins, David Askler, AnneMarie, Michele Assaf, Bryant Baldwin, Buddy Balou, Carol Baxter, Tina Bellis, Ida Broughton, Robin Brown, Anna Bruno, Brian Bullard, Cheryl Burr, Bill Bushnell, Sergio Cal, Cole Carpenter, Joe Anthony Cavise, Linda Cholodenko, Cheryl Clark, Christine Colby, Alex Cole, Anne Connors, Leslie Cook, Jeffrey Cornell, Alicia Cox, Frank Cruz, Roxann Dawson, Richard DeFabees, Eldo Ray Estes, Sandra Gray, Niki Haris, Reed Jones, Jennifer Kent, Barbara Lavorato, Felix Montano, Alan Onickel, Scott Plank, Karen Prunczik, Rhett Pyle, Melissa Randel, Elissa Rosati, Leslie Stevens, Mary Ellen Stuart, Scott Wise, Kim Smith Yandow, Barbara Yeager, Yvonne Farrow, Monique Mannen, Keith Nisonoff, John DeLuca
Durata
1 h 53 min
Data di Uscita
10 Dicembre 1985
Generi
Drammatico, Musicale
Budget
Revenue
$14.202.899
Sinossi
Un gruppo di ballerini si riunisce sul palcoscenico d'un teatro di Broadway per un'audizione, il cui scopo è scegliere un ristretto numero di ballerini di fila per un nuovo musical, prodotto dal famoso coreografo Zach, personaggio scontroso e spigoloso, ma d'indiscutibile talento.

Dove vedere “Chorus Line” in streaming

Recensione

“A Chorus Line” è una specie di versione filmica de “La Legge di Murphy”: tutto ciò che può andare storto lo fa. Basato sul classico musical di Broadway, non è tanto un adattamento quanto un assassinio, un caso di studio su come non portare una piece sul grande schermo.

L’opera racconta una giornata di audizioni per i ruoli di ballerini di fila in un musical. Ma non sono audizioni qualsiasi. Il coreografo, Zach (Michael Douglas), che è antipatico ma (guarda un po’) “così dannatamente talentuoso”, non vuole i soliti canti, balli o letture di scene: vuole confessioni. I ballerini stanno sul palco in fila; Zach siede 20 file dietro, al buio, praticamente invisibile. Presumibilmente, i provinanti hanno così bisogno di un lavoro che farebbero qualsiasi cosa per ottenere la parte, perché iniziano a raccontargli la loro vita, i rimpianti, le paure, mentre Zach, ringhiando insulti e incoraggiamenti dal suo microfono, si nasconde nell’ombra come il Mago di Oz.

L’intero film sembra ambientato in un post-sbronza dell’anima, e assomiglia ad una terapia di gruppo in calzamaglia. Il regista Richard Attenborough rende il tutto più sdolcinato solo attraverso la sua passione per i primi piani, da cui stacca per delle riprese aeree che fanno sembrare i personaggi irrilevanti. La scelta di Attenborough, un inglese senza alcuna sensibilità per la cultura americana, è stata controversa fin dall’inizio. Il suo talento come regista iniziava e finiva con l’organizzazione di grandi scene di massa, quindi quando viene chiamato a fotografare canti e balli, è completamente allo sbaraglio. E’ talmente poco a suo agio con la materia che arriva a tagliare la scena di uno dei brani più importanti del musical, “I can do that”, con una scena backstage incentrata su Cassie e i suoi flashback della relazione con Zach.

A loro modo, i tagli con Cassie sono istruttivi, perché il modo in cui Attenborough e il suo sceneggiatore, Arnold Schulman, hanno costruito il suo ruolo (e quello di Zach) è ciò che c’è di più sbagliato nel film. Dandole una canzone in più, riprendendola spesso in primo piano, portando la storia d’amore al centro della scena, hanno trasformato un’opera corale in un tete-a-tete. Ed ecco che “A Chorus Line” diventa esattamente il tipo di veicolo stellare a cui doveva essere un antidoto. Alla fine a nessuno sembrano interessare i travagli dei ballerini – nemmeno ad Attenborough. I problemi tra il coreografo famoso e la sua vecchia allieva di talento: questo è ciò che conta.

Chorus Line
Chorus Line
Il Verdetto
"Chorus Line" sbaglia totalmente approccio rispetto all'opera originale, mettendo in scena un film musicale che trascura l'insieme per un'insulsa storia d'amore.
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