Empire of Light

Scheda del Film

Titolo Originale
Empire of Light
Paese
 United Kingdom
Casa di Produzione
Searchlight Pictures, Neal Street Productions
Regia
Sam Mendes
Producer
Sam Mendes, Pippa Harris
Sceneggiatura
Sam Mendes
Ideatore
Cast
Olivia Colman, Micheal Ward, Toby Jones, Colin Firth, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow, Crystal Clarke, Monica Dolan, Ron Cook, Sara Stewart, Justin Edwards, Roman Hayeck-Green, Brian Fletcher, Dougie Boyall, William Chubb, Spike Leighton, Jacob Avery, Jamie Whitlow, Dylan Blore, Adrian McLoughlin, D.J. Bailey, Tom Colley, Mark Goldthorp, Rod Arthur, Mark Field, Tim Samuels, Dawn Murphy, Ashleigh Reynolds, George Whitehead, Sam Boskovic, Mark Collier, Caroline Glass, Eliza Glock, George Greenland
Durata
1 h 55 min
Data di Uscita
9 Dicembre 2022
Generi
Drammatico, Romantico
Budget
Revenue
$5.251.349
Sinossi
Una storia d'amore ambientata nell'Inghilterra degli anni Ottanta e che ruota attorno a un vecchio e meraviglioso cinema, sito sulla costa meridionale inglese. Racconta come Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen (Michael Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere curativo della musica, del cinema e della comunità.

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Recensione

Avrei dovuto riconoscere i campanelli d’allarme del trailer, ma come resistere ad Olivia Colman? Non solo è una straordinaria attrice, ma in Empire of Light interpreta un ruolo che cade pienamente nella sua comfort zone: la donna di mezza età sola e piena di fragilità. Tutto questo per dire che il casting (non solo della Colman) è pienamente azzeccato.

Parliamo ora dei difetti, però, perché Empire of Light è in grossa sintesi un film non riuscito. Trattandosi di un film di Sam Mendes, questo è un avvenimento abbastanza raro, soprattutto perché il regista inglese sceglie con molta cura i suoi progetti.

Il problema principale di questa pellicola può essere riassunto in “Troppa carne al fuoco”. Sostanzialmente l’ambizione di Mendes è quella di trattare i seguenti argomenti: la salute mentale, il razzismo nell’Inghilterra thatcheriana dei primi Anni Ottanta, la bellezza e la magia luminosa del cinema (inteso proprio come luogo fisico, la location principale è una sala chiamata, guarda un po’, Empire dove lavorano i due protagonisti); marginalmente ci sarebbe anche la love story interraziale con grande differenza di età, ma negli Anni venti del Ventunesimo secolo possiamo ridurla a mera scelta estetica.

I Temi sono densi, importanti, anche attuali: in Inghilterra (ma non solo) si sta discutendo da tempo sulla politica d’accoglienza dei migranti, sulla nostalgia e fine del cinema stanno uscendo innumerevoli titoli e registi di prima fascia (Babylon, The Fabelmans…), le due ore scarse di Empire of Light non bastano a trattarli tutti con la dovuta cura. Oltretutto Mendes, che ha curato integralmente anche la sceneggiatura, dimostra di saperli legare malamente l’uno con l’altro, trattandoli in sequenza e a turno, come se fosse una regata round-robin: prima cinque minuti di razzismo, poi cinque minuti di malattia mentale, poi cinque minuti di magia del cinema…

I personaggi di Hilary e Stephen ne escono poco caratterizzati, se non in maniera stereotipata, capiamo poco delle loro origini (lui non ha mai avuto un vero padre, lei ha sempre odiato la madre…), e facciamo tanta fatica ad empatizzare. Nonostante Olivia Colman.

Empire of Light
Empire of Light
Il Verdetto
"Empire of Light" è un minestrone di temi male amalgamato, che non viene salvato dal cast.
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