I Basilischi

Scheda del Film

Titolo Originale
I basilischi
Paese
 Italy
Casa di Produzione
Galatea Film, 22 Dicembre
Regia
Lina Wertmüller
Producer
Lionello Santi
Sceneggiatura
Lina Wertmüller
Ideatore
Cast
Stefano Satta Flores, Antonio Petruzzi, Rosanna Santoro, Sergio Ferranino, Luigi Barbieri, Flora Carabella, Mimma Quirico, Enzo Di Vecchia, Rosetta Palumbo, Manlio Blois, Marisa Omodei
Durata
1 h 25 min
Data di Uscita
2 Settembre 1963
Generi
Drammatico
Budget
Revenue
Sinossi
Per i vitelloni di una cittadina del Sud i giorni passano nell'ozio e nella noia. C'è chi potrebbe uscirne, ma rinuncia. Una commedia che esplora, in sorridenti cadenze, una sconsolata situazione quotidiana nel nostro Sud. Promettente opera prima della Wertmüller, premiata al Festival di Locarno con la Vela d'argento.

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Forse è troppo semplicistico considerare I basilischi, opera prima di Lina Wertmuller, come un "Vitelloni del Sud". E' l'accostamento più naturale ed immediato, anche per gli inizi della regista come assistente del Maestro. Tuttavia, una differenza c'è e si vede: mentre nel film di Fellini vengono lasciati degli spiragli di speranza per il futuro, qui non esistono, e vengono annacquati nell'amarezza e nella rassegnazione.

Per farla più semplice: mentre nel finale de I Vitelloni vediamo Moraldo andare finalmente a Roma, ne I Basilischi vediamo Antonio tornare dalla Capitale, gettando al vento l'opportunità offertagli dalla zia. Essere un basilisco, ovvero una lucertola che se ne sta al sole nell'inedia, è una caratteristica innata per il ragazzo e i suoi amici Francesco e Sergio, nati e cresciuti in questo sperduto paesino lucano, così a loro agio in quell'ambiente da non aver alcuna spinta a cambiare. Nessuna voglia, nessuna speranza.

I Basilischi è stato girato con pochi fondi in tre location distinte, tra Puglia e Basilicata. La Wertmuller ha dovuto accontentarsi per i limiti di budget, utilizzando la stessa troupe che aveva appena finito di girare 8 1/2. Le scelte al risparmio si notano soprattutto nel casting che vede all'opera molti amici e attori non professionisti. Per fortuna i ruoli portanti, con un certo peso nel copione, sono affidati ad artisti di un certo calibro. Tra i pochissimi "nomi" in locandina si distingue Stefano Satta Flores, magistrale nell'interpretazione di Francesco, che ben manifesta il tono della pellicola, una satira che oscilla tra il tragico e il grottesco.

Nonostante queste premesse produttive, il film si segnala per una fotografia pulita e una regia d'insieme estremamente abile nel catturare sguardi, non detti e usanze di un'Italia che all'epoca era del tutto "nascosta". La stessa Wertmuller ha raccontato che l'idea per il film le venne durante una gita in cui andò a trovare i parenti del padre, e dove rimase molto colpita dal tipo di vita che veniva condotta da quelle parti. Questo elemento autobiografico è interamente racchiuso nella sequenza che immortala l'arrivo della zia di Antonio e dei suoi amici di città.

Locandina del Film ""
I Basilischi
Il Verdetto
"I Basilischi" è un efficace campionario di usanze e costumi di un'Italia meridionale che, per certi versi, non è poi così cambiata.
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7.5

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