I falchi della notte

Scheda del Film

Titolo Originale
Nighthawks
Paese
 United States of America
Casa di Produzione
Martin Poll Productions, The Production Company, Universal Pictures
Regia
Bruce Malmuth
Producer
Martin Poll
Sceneggiatura
David Shaber
Ideatore
Cast
Sylvester Stallone, Billy Dee Williams, Rutger Hauer, Lindsay Wagner, Persis Khambatta, Nigel Davenport, Hilarie Thompson, Joe Spinell, Walter Mathews, E. Brian Dean, Caesar Cordova, Charles Duval, Tony Munafo, Howard Stein, Tawn Christian, Jamie Gillis, Luke Reilly, Yvette Hawkins, Einar Perry Scott, Erle Bjornstad, Jacques Roux, Clebert Ford, Avind Harum, Obaka Adedunyo, Corine Lorain, Jean-Pierre Stewart, Thomas Rosales Jr., John Shamsul Alam, José Angel Santana, Patrick Fox, John Cianfrone, Tim Marquart, Tony Maffatone, Tom Degidon, Rita Tellone, Al Cerullo, Karl A. Wickman, Cliff Cudney, Joe Dabenigno, Steve Dash, John Devaney, Paul Farentino, Randy Francklan, Roger Caine, Richard Noyce, Dar Robinson, Judee Wales, Luke Walter, Zoya Leporska, Brian Osborne, Robert Pugh, Catherine Mary Stewart, Frederick Treves, Sue Vanner, Gerard Murphy, Billie Perkins
Durata
1 h 39 min
Data di Uscita
17 Marzo 1981
Generi
Azione, Poliziesco, Thriller
Budget
$5.000.000
Revenue
$19.905.359
Sinossi
Con baffi, barbetta, occhiali, travestito in varie guise, il poliziotto Da Silva (S. Stallone), insieme a un collega di colore, va a caccia di un pericoloso terrorista per i quartieri malfamati di New York.

Dove vedere “I falchi della notte” in streaming

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Recensione

“I Falchi della Notte” è un thriller diretto da Bruce Malmuth e interpretato da Sylvester Stallone e Rutger Hauer. Ambientato nella New York cupa e decadente di inizio anni ’80, il film fonde elementi del poliziesco anni ’70 con un’atmosfera morbosa e un ritmo che si avvicina più al thriller psicologico che all’azione pura.

Curiosamente, questo film nacque inizialmente come un progetto per un possibile sequel di French Connection. La sceneggiatura venne adattata successivamente, mantenendo però l’impronta di un poliziesco urbano sporco e realistico, tipico del capolavoro di William Friedkin. Nonostante questa eredità, il film si discosta da un’indagine poliziesca tradizionale, preferendo esplorare il confronto tra i protagonisti in un gioco di predatore e preda.

La storia segue Deke DaSilva (Stallone) e Matthew Fox (Billy Dee Williams), due agenti della polizia di New York incaricati di catturare Wulfgar (Hauer), un terrorista internazionale che ha portato la sua scia di violenza nella Grande Mela. Sebbene il film sembri inizialmente un tipico racconto di caccia al criminale, si distingue per l’attenzione al lato psicologico del conflitto. Wulfgar è carismatico, spietato e manipolatore, e il suo scontro con DaSilva si gioca tanto sul piano mentale quanto su quello fisico.

“I Falchi della Notte” conserva l’estetica visiva e narrativa dei polizieschi anni ’70: una fotografia granulosa, colori smorzati, e un’immersione nella cruda realtà delle strade newyorkesi. Questa scelta stilistica, unita a una colonna sonora discreta ma efficace, contribuisce a creare un’atmosfera cupa e opprimente. Tuttavia, il film si distingue dai suoi predecessori per l’assenza di un’indagine intricata: la narrazione è lineare e si concentra quasi esclusivamente sull’inseguimento del nemico, con un’attenzione particolare al rapporto psicologico tra i personaggi.

Sylvester Stallone offre una performance contenuta e sorprendentemente sobria, lontana dall’eroismo esagerato di altri suoi ruoli iconici. DaSilva è un uomo comune, tormentato dal suo passato e costretto a confrontarsi con una minaccia che lo supera. Dall’altro lato, Rutger Hauer ruba la scena: il suo Wulfgar è una figura magnetica e inquietante, che incarna il fascino morboso del male. Il contrasto tra i due attori è il cuore pulsante del film.

Recensione, dove vederlo in streaming
I falchi della notte
Il Verdetto
"I Falchi della Notte" è un thriller che si distingue per la sua atmosfera e per le interpretazioni dei protagonisti, ma che fatica a trovare un’identità chiara. Non è un poliziesco nel senso classico del termine, né un thriller psicologico completamente sviluppato. Rimane, però, un’opera affascinante per chi ama l’estetica degli anni '70.
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