Il dottor Stranamore, ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba
Ieri fantapolitica, oggi... quasi realtà. Questo film è la... fine del mondo!
Scheda del Film
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Recensione
Forse è stato il dottor Stranamore a convincerci davvero a smettere di preoccuparci della bomba. Forse questo film ha inoculato nelle nostre menti la black comedy, ha reso assurdo e ironico l’orrore e ha reso pensabile l’impensabile. Ma è comunque difficile riuscire a guardarlo senza un senso di paura strisciante. Come reagire diversamente quando Peter Sellers, nel ruolo dell’ufficiale della RAF Lionel Mandrake, viene bruscamente informato dal suo pazzo comandante americano, il generale di brigata Jack Ripper (Sterling Hayden), che lo scontro nucleare è iniziato – vale a dire, Ripper ha iniziato preventivamente una guerra per impedire ai comunisti di indebolire i preziosi fluidi corporei dell’America?
Hayden era perfetto per il ruolo, ben oltre le sue qualità attoriali. Come ufficiale dei servizi segreti durante la seconda guerra mondiale, aveva prestato servizio con i partigiani di Tito e nel 1946 si era perfino iscritto per un breve periodo al partito comunista. Il comitato per le attività antiamericane della Camera lo ha costretto a fare dei nomi, con l’FBI che lo minacciò in privato di fargli perdere la custodia dei figli nel suo caso di divorzio in corso. Hayden si è pentito di aver obbedito e il ruolo di Jack D. Ripper è stato il suo modo di reagire, con qualche anno di ritardo, al maccartismo.
Il film coincide senza dubbio con il miglior Peter Sellers visto sul grande schermo; con il suo istrionismo interpreta Mandrake e anche l’insidiosamente blando presidente Merkin Muffley e, cosa più eclatante di tutte, l’ex scienziato nazista ispirato dallo scienziato missilistico Werner von Braun. Lui è il Doktor Merkwürdigliebe, che ha anglicizzato il suo nome in Stranamore: un uomo su sedia a rotelle, un visionario strategico che ha l’abitudine di rivolgersi al presidente chiamandolo “Mein Führer” e, mentre l’immolazione nucleare si avvicina, inizia a discutere su come potrebbe essere allevata una razza americana superiore giù in un pozzo minerario in attesa che le radiazioni post-impatto si dissolvano. Eccitato da questa nuova idea fascista e dalle sue opportunità sessuali, sperimenta quindi uno straordinario miracolo personale. Le scene girate nella war room sono straordinarie. Il design spettacolare di Ken Adam ha influenzato l’idea di tutti su come e dove queste decisioni debbano sicuramente essere prese – in scenografie tipo cattivo di James Bond.