La città nuda

Scheda del Film

Titolo Originale
The Naked City
Paese
 United States of America
Casa di Produzione
Universal Pictures
Regia
Jules Dassin
Producer
Mark Hellinger
Sceneggiatura
Ideatore
Cast
Barry Fitzgerald, Howard Duff, Dorothy Hart, Don Taylor, Frank Conroy, Ted de Corsia, House Jameson, Anne Sargent, Adelaide Klein, Grover Burgess, Tom Pedi, Enid Markey, Mark Hellinger, James Gregory
Durata
1 h 36 min
Data di Uscita
4 Marzo 1948
Generi
Poliziesco, Drammatico, Noir, Thriller
Budget
Revenue
Sinossi
A New York nell'immediato dopoguerra viene rinvenuto il corpo di una giovane modella uccisa. L'ispettore di polizia Muldoon e il suo assistente Halloran indagano sulla vita della ragazza che ha cercato il successo e la ricchezza attirata dalle luci della metropoli, rinnegando il suo passato di figlia di profughi cecoslovacchi e cambiando nome. Una serie di furti inizia a emergere, ma la verità sembra difficile da scovare...

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Recensione

Realizzato sulla scia della seconda guerra mondiale, quando Hollywood assorbiva le tecniche del documentario e le lezioni del neorealismo italiano e i produttori impiegavano ancora felicemente cineasti apertamente “di sinistra”, La città nuda viene invariabilmente identificato come un classico. Ma che tipo di classico è?

La storia principale è quella di un poliziotto-filosofo esperto in omicidi (Barry Fitzgerald) e del suo giovane collega (Don Taylor) che perseguono un omicidio che coinvolge una banda di ladri di gioielli di New York, e suggerirebbe nel farlo rientrare nella categoria dei polizieschi. Il regista Jules Dassin e lo sceneggiatore Albert Maltz vennero entrambi inseriti nella “lista nera” e anche se il film riflette il sentimento poco incoraggiante di Dassin per i newyorkesi e la convinzione di Maltz che la corruzione arrivi dalle classi “alte” fino al clandestino criminale, le critiche sociali appaiono piuttosto lievi.

Il film è stato girato quasi interamente nelle strade di New York e prende il titolo da una raccolta di sensazionali istantanee di scene del crimine e vita di strada bizzarra realizzate dal fotografo Weegee. Si tratta comunque di una pellicola che solo in rari frangenti assume il tono espressionista e la psicopatologia spigolosa del noir del film a cui sono stati associati Dassin e il produttore del film Mark Hellinger.

Invece, assomiglia più ad un curioso ibrido in cui tutto quanto sopra. L’eroe de La città nuda è la stessa New York, incapsulata per sempre durante la calda estate del 1947. I suoi cittadini sono l’ignoto cast di supporto. Il film rinuncia deliberatamente alle opportunità del regista noir di inquadrare drammaticamente le scene e Hellinger (in Italia doppiato da Gino Cervi) fornisce un commento conoscitivo, intimo e folle sull’azione che addomestica la narrazione e mina deliberatamente la suspense. Come conclude casualmente: “Ci sono otto milioni di storie nella Città Nuda. Questa è stata una di quelle.” Questo è ciò che rende il film sia un punto di riferimento che una sorta di capolavoro.

Locandina del Film ""
La città nuda
Il Verdetto
Dassin realizza il meno crepuscolare e il più antisociale dei noir ribaltando i canoni del genere in un capolavoro pionieristico delle riprese urbane.
Il parere dei lettori0 Voti
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9

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