Le notti bianche
Scheda del Film
Dove vedere “Le notti bianche” in streaming
Se vuoi assicurarti i migliori film e serie TV, iscriviti alle seguenti piattaforme streaming:
Recensione
Asciugato del Romanticismo ottocentesco a cui persino un giovane Dostoevskij non seppe resistere, Le notti bianche resta uno dei più celebri casi letterari di friendzonata fatta e finita. Luchino Visconti seppe proiettare nel più pragmatico Novecento questo classico racconto, senza per questo fargli perdere l’atmosfera sospesa tra fantastico e reale.
Considerata un episodio minore della filmografia viscontiana, questa pellicola è in realtà una ricerca formale di grande forza espressiva. Co-sceneggiato dal regista e Suso Cecchi D’Amico, il film è un ulteriore passo di distacco dal neorealismo; pur essendo ambientato nel Quartiere Venezia di Livorno (città che ha molto in comune con la San Pietroburgo), è stato interamente girato nei teatri di posa di Cinecittà dove il quartiere è stato riscostruito con alcune “libertà artistiche”.
Pur giocando molto sulla cura dell’immagine (e il bianco e nero aiuta per i chiaroscuri), Le notti bianche sa essere anche abbastanza verboso nei dialoghi tra Mario e Natalia. La sceneggiatura tratteggia lei come assai meno ingenua della sua controparte letteraria, e lui cedevole a tentazioni ben più terrene dei sogni. I due hanno un rapporto non reciproco: lui è perdutamente infatuato di lei, che vede come un sogno di felicità per allontanarsi dalla mediocre e solitaria esistenza che sta vivendo; lei dapprima è diffidente poi instaura un rapporto chiaramente utilitaristico. Insomma, sono una coppia senza futuro, tuttavia è impossibile non abbandonarsi alle loro vicende. Marcello Mastroianni è perfetto nel trasmettere il disagio di chi intimamente sa di non essere ricambiato ma le prova tutte per far funzionare la cosa; la scelta di Maria Schell di imparare l’italiano per non farsi doppiare ripaga nel donare un pizzico di esotismo al suo personaggio, per rimarcare una distanza dal povero Mario.