Mia madre

Scheda del Film

Titolo Originale
Mia madre
Paese
 France,   Italy
Casa di Produzione
Fandango, Le Pacte, Sacher Film, 01 Distribution
Regia
Nanni Moretti
Producer
Sceneggiatura
Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Valia Santella
Ideatore
Cast
Margherita Buy, Nanni Moretti, John Turturro, Pietro Ragusa, Antonio Zavatteri, Gianluca Gobbi, Giulia Lazzarini, Beatrice Mancini, Stefano Abbati, Enrico Ianniello, Anna Bellato, Davide Iacopini, Camilla Semino Favro, Toni Laudadio
Durata
1 h 46 min
Data di Uscita
16 Aprile 2015
Generi
Drammatico
Budget
$7.000.000
Revenue
Sinossi
Margherita è una regista. Sta girando un film sul mondo del lavoro, di cui ha chiamato come protagonista un eccentrico e bizzoso attore americano. Ma Margherita ha anche una madre ricoverata in ospedale, che assiste assieme al fratello Giovanni, fratello e figlio perfetto che è sempre un passo avanti a lei. La madre di Margherita e Giovanni, dicono i medici, non ha molto tempo. Tra le riprese di un film che si rivelano più complicate del previsto, una figlia 13enne con problemi col latino (quello stesso latino che insegnava la madre), e il dolore per un lutto che si sa imminente e non si sa come gestire, Margherita confonde realtà, sogno, ricordo e deve trovare la sua strada in tutta quella sofferenza.

Dove vedere “Mia Madre” in streaming

Cos'è - "Mia Madre" segna, secondo alcuni, la chiusura del secondo ciclo morettiano, quello meno esistenziale/filosofico e più autobiografico. Questa volta il cineasta romano ci accompagna nel dramma famigliare di due fratelli maturi alle prese con la malattia terminale della madre: una vicenda che richiama quanto accaduto, qualche anno fa, nella vita di Nanni.

Com'è - La pellicola è dannatamente reale e ricca di richiami alla realtà. La madre del film è anch'ella una ex-insegnante del Liceo Visconti di Roma, mentre la protagonista Margherita (Margherita Buy) è una regista alla prese con un film su lavoro e disoccupazione: il vero alter-ego di Moretti, che qui si ritaglia un ruolo secondario nei panni del fratello Giovanni, ingegnere in aspettativa che segue in prima persona il decorso della malattia della madre, cercando di colmare tutte le lacune della sorella, confusionaria e indecisa sia nel lavoro (alle prese con un simpatico ma inaffidabile attore americano interpretato da John Turturro, irrilevante per la sceneggiatura) che nella vita privata, dove gestisce un rapporto bonario con l'ex-marito e la figlia adolescente, e uno altalenante, quasi agli sgoccioli con uno dei suoi attori.

Perché vederlo - E' un film intimista, straordinariamente delicato nel suo racconto di una quotidianità alterata a causa della malattia. Margherita soffre in maniera più palese e nevrastenica, Giovanni soffre intimamente. L'alternanza dei momenti leggeri (pochi) con quelli pesanti è garantita da un montaggio sincopato e spiazzante, che soprattutto nella prima parte del film sorprende lo spettatore in un'alternanza di emozioni. Il finale, invece, è decisamente commovente.

Perché non vederlo - C'è chi ha giudicato "Mia Madre" confusionario e impacciato. Questo è un film che potrebbe riaprire le ferite di molti di noi, che sono passati nelle situazioni narrate durante i 104 minuti. E' un'opera che trasmette un'ansia crescente all'alternarsi delle scene, un fastidio quasi fisico che avvertiamo nei confronti dell'insipienza relazionale del personaggio di Margherita, capace di fare sempre e soltanto la mossa sbagliata. E' la stessa insipienza che va a braccetto con il senso d'impotenza di chi è conscio di non poter fare più nulla.

Una battuta"Il regista è uno stronzo a cui voi permettete di fare tutto!"

Locandina del Film "Mia madre"
Mia madre
Il Verdetto
"Mia madre" racconta di un lutto elaborato in anticipo, come avviene quando si sa che i propri cari non guariranno da una malattia. E' un (magistrale) film sullo smarrimento, sul disorientamento.
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8

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