Nonostante
Scheda del Film
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Recensione
“Nonostante” (2024), diretto da Valerio Mastandrea, tenta di esplorare il territorio del realismo magico con un approccio che mescola malinconia e surreale, ma purtroppo fallisce nel creare una narrazione convincente. Ambientato in un ospedale romano, il film segue un gruppo di anime di pazienti in coma che vagano tra le corsie, intrecciando le loro vite con i vivi. L’idea di raccontare una storia d’amore tra spiriti potrebbe sembrare originale, ma l’esecuzione lascia molto a desiderare.
Uno dei problemi principali è la sceneggiatura, che appare caotica e frammentata. Dopo una promettente scena d’apertura, il film si perde tra metafore esagerate e battute mal calibrate, facendo deragliare una trama già fragile. Molti personaggi risultano sottoutilizzati, e alcune scene, pensate per essere poetiche o toccanti, finiscono per essere banali o pretenziose.
La regia di Mastandrea, seppur ambiziosa, non riesce a dare coerenza alla storia, che vaga senza una direzione chiara. Le scelte visive, come gli effetti speciali per rappresentare il mondo dei fantasmi, sembrano più un espediente che un elemento realmente integrato nella narrazione. Inoltre, il continuo uso della colonna sonora, a tratti invadente, non fa che accentuare la sensazione di un’opera che tenta troppo di essere emotiva, senza mai riuscirci del tutto.