Tick, Tick…Boom!
Scheda del Film
Uno dei più recenti e clamorosi casi di "successo postumo" è quello di Jonathan Larson, morto precocemente a 36 anni, a pochi giorni dal debutto del musical che ha fatto la storia di Broadway, ovvero "Rent".
Nella sua breve esistenza Larson ha scritto anche altro, più precisamente un one-man show, un musical che racconta la creazione di un musical, una lettera d'amore ad un genere che veniva già considerato morente trent'anni fa.
"Tick, tick ... Boom!" è anche un ringraziamento a Larson da parte del regista Lin-Manuel Miranda, il creatore e protagonista di "Hamilton", che potrebbe essere visto come il suo successore. Miranda, che ha interpretato il ruolo di Larson in una rappresentazione teatrale di questa commedia, dirige il film con una profonda comprensione della passione, della lotta e dell'esuberanza di un artista impegnato in una forma d'arte che richiede molti soldi e molte altre persone per essere portata in vita. Questo film è esplicitamente teatrale, andando avanti e indietro tra la storia di Larson e la sua presenza on-stage per il racconto.
Larson (Andrew Garfield) inizialmente non capiva che il suo ambiente poteva essere la fonte del suo lavoro. L'opera inizia quando sta per compiere 30 anni e sta ancora lavorando ad un musical distopico e futuristico di fantascienza, sua ossessione per ben otto anni. Sta per ottenere la sua prima produzione in laboratorio, che è elettrizzante e terrificante, soprattutto perché non ha ancora scritto il cruciale assolo del secondo atto per un personaggio di nome Elizabeth che è il punto di svolta dello show. Il titolo del film si riferisce alla pressione che sente internamente ed esternamente. Come Keats, ha "paure che [egli] possa cessare di esistere prima che la [sua] penna abbia spigolato il [suo] cervello affiatato". C'è così tanto dentro di lui che vuole condividere. La musica sgorga da lui come l'acqua da un geyser. Scrive persino una canzoncina sciocca sullo zucchero nella tavola calda dove lavora come cameriere.
Garfield trasmette abilmente la sensazione di urgenza di Larson e la fiducia, l'ambizione e la frustrazione mescolate di un artista che ha così tanto da dire, eppure deve affrontare la realtà della vita quotidiana, incluso deludere le persone che hanno dato così tanto per sostenerlo. Ci sono molte anticipazioni di "Rent", così tante che quest'opera sembra una bozza per quel musical oramai iconico. C'è l'amico che egli accusa di svendersi e la devastazione dell'AIDS e la furia per la risposta inadeguata. Poi ci sono tante altre assonanze, il messaggio della sua segreteria telefonica, il nome di uno dei suoi amici, la ragazza che fa la ballerina, un incontro con uomini d'affari che hanno molti soldi da offrire ma non capiscono cosa conta davvero, anche le canzoni hanno accenni di le melodie di "Rent".
Trailer e altro
Foto del film
