Vermiglio
Scheda del Film
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Recensione
Vermiglio è il secondo lungometraggio di Maura Delpero, un’opera intensa e poetica ambientata nel piccolo villaggio alpino omonimo, durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Il film, presentato alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, racconta la vita di una famiglia e le sue interazioni con un giovane soldato disertore, in un contesto dove la natura e il paesaggio influenzano profondamente le dinamiche umane.
Delpero utilizza uno stile visivo che trasforma il paesaggio montano in una presenza quasi ancestrale, riflettendo lo stato emotivo dei personaggi. La regia privilegia un linguaggio poetico e minimalista, in cui i gesti quotidiani e i dettagli della vita rurale diventano centrali. Le performance del cast, in particolare di Tommaso Ragno e Roberta Rovelli, sono forti e credibili, aggiungendo profondità ai temi della guerra e del cambiamento sociale.
Uno degli aspetti più rilevanti del film è l’evoluzione del ruolo delle donne, che gradualmente assumono il controllo in un mondo scosso dal conflitto. Questa tematica si intreccia con un racconto di maternità e sacrificio, in cui la guerra è vista come la fine di un’epoca di dominio maschile e l’inizio di una nuova fase di emancipazione femminile.
Sebbene la narrazione sia ricca di dettagli e suggestioni visive, alcuni spettatori potrebbero trovarla troppo lenta o eccessivamente contemplativa. La trama si muove attraverso piccole svolte, seguendo il ciclo delle stagioni e degli eventi quotidiani, il che può rendere il film meno accessibile a chi cerca un ritmo più dinamico.
Vermiglio è un film che brilla per la sua eleganza visiva e il suo racconto intimo di una comunità montana, intrappolata tra la guerra e il cambiamento. Pur non offrendo un’esperienza emotiva immediata, la sua bellezza risiede nella delicatezza della narrazione e nella sua attenzione ai dettagli della vita contadina. Un’opera che richiama il cinema di Ermanno Olmi e Alice Rohrwacher, capace di affascinare chi è in cerca di cinema d’autore raffinato e profondo.