Trainspotting
Trainspotting
18,00 € Il prezzo originale era: 18,00 €.15,30 €Il prezzo attuale è: 15,30 €.
Descrizione
Genere: Biografico-Generazionale
Autore: Irvine Welsh
Editore: Guanda
Uscita italiana: 1996
Formato: brossura, 361 pagine
Trainspotting - Dove lo compri
E' molto strano leggere Trainspotting dopo (molto dopo) aver visto la pellicola diretta da Danny Boyle. Più strano, quindi, di ritrovarsi tra i piedi, come temi centrali, alcuni argomenti che sono spariti dalla discussione pubblica odierna: l'eroina (e la droga più in generale) e l'AIDS.
Innanzitutto, lo stile: metà del bello nell'interpretazione di Boyle deriva dai forti contrasti tra il surreale e il dolorosamente reale (appartamenti sporchi e avventure illegali di una notte). Con questo in mente, è chiaro fin dall'inizio che il film è molto più surrealista del romanzo, che si basa quasi interamente su un realismo espressionista.
Poi, i personaggi: sebbene la narrazione di Renton sia molto simile, la sua effettiva caratterizzazione è piuttosto diversa. Nel romanzo, Renton è raffigurato con un senso dell'umorismo "dark" e gran parte del suo arco narrativo riguarda una discussione della depressione e del completo fallimento nell'adattarsi alla società normale. Premesso che sarebbe impossibile spremere 200 pagine di divagazioni depressive in un film di 86 minuti, Renton è molto più carismatico e funzionale per la maggior parte nell'adattamento cinematografico. Al tempo stesso, la versione cinematografica di Renton è molto in linea con il modo in cui te lo immagini nel libro: molto critico nei confronti dei suoi amici, nonostante il fatto che viva lo stesso identico stile di vita, e nello stesso identico modo.
Il romanzo è essenzialmente un lungo flusso di coscienza, una descrizione contorta di vari incidenti durante le bevute alimentate dalla droga. A questo proposito, è difficile dire quali siano i momenti chiave del romanzo. A maggior ragione, va fatto un plauso a Boyle e allo sceneggiatore John Hodge (che è stato nominato all'Oscar per il suo lavoro) che hanno fatto un lavoro eccezionale nell'individuare gli eventi principali che guidano la trama, sviluppando al contempo i ricchi personaggi del romanzo. I realizzatori non hanno evitato di rappresentare i momenti orribili che sono sparsi ovunque, anzi è possibile che la rappresentazione di Boyle della discesa di Tommy nella dipendenza da eroina e della successiva contrazione dell'HIV, e alla fine della morte improvvisa, sia ancora più potente di quella di Irvine Welsh, probabilmente perché nella pellicola Tommy è più ricorrente e famigliare.
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