22 Gennaio 2022

Snowpiercer

Genere: Distopico, Fantascienza, Azione

Showrunner: Graeme Manson

Cast: Daveed Diggs, Jennifer Connelly, Mickey Sumner, Alison Wright.

Stagioni: 3

Episodi: 26

Durata media: 50 minuti

Sinossi: La Terra è ghiacciata e gli ultimi umani sopravvissuti vivono su un enorme treno che gira intorno al globo, cercando di coesistere in un delicato equilibrio.

I buoni pitch narrativi hanno il pregio di garantire una serie di sviluppi differenti, a volte diametralmente opposti, a partire dalla stessa idea. Ecco che la serie di graphic novel Le Transperceneige, dei francesi Jacques Lob/Benjamin Legrand (testi) e Alexis/Jean-Marc Rochette (disegni), diventa lo spunto per un interessante esperimento di action-movie coreano con budget e cast americano, ma anche per una tipica serie Netflix da dieci episodi, con lo sfondo post-apocalittico.

La Terra è diventato un pianeta inospitale per la razza umana. Sulla scia dei massicci cambiamenti climatici, un tentativo tecnologico di mitigarli ha provocato come reazione un ritorno dell'Era Glaciale, con il congelamento del nucleo. In un contesto del genere, l'unico modo per sopravvivere è salire a bordo dello Snowpiercer, un treno da 1.001 carrozze che corre senza sosta e suddivide i suoi passeggeri per classe.

In fondo alla gerarchia, e nella parte posteriore oscura del treno, ci sono i Tailies, persone non titolari di biglietti che sono riusciti a sgattaiolare a bordo e risiedono al di sotto del gradino più basso della scala socio-economica. Sono dotati di razioni minime di cibo, nessuna assistenza medica in caso di malattia e alloggi per dormire al cui confronto le prigioni sono lussuose. Nella Prima Classe, invece, ci sono i ricchi possessori di biglietti, che vengono trattati con deliziose suite private, pasti da più portate in sala da pranzo e persino una pista da bowling che nessuno sembra mai usare. È tutta una grande metafora del divario di classe, che sfreccia lungo una rotaia ad alta velocità.

Nonostante Bong figuri come produttore esecutivo della serie, le somiglianze con il suo film iniziano e finiscono con il quadro narrativo generale. Lo Snowpiercer del 2013 è totalmente focalizzato sul tentativo di rivoluzione dei passeggeri della coda. La serie ha una portata narrativa più ampia, uno svolgimento più disordinato e un'estetica che non potrebbe essere più mainstream.

Questa produzione ha visto una storia piuttosto travagliata che risale, pensate un po', al 2015. Nel frattempo ha cambiato lo showrunner (Graeme Manson ha preso il posto di Josh Friedman), registi, e varie idee di casting. E' normale quindi ritrovarsi un po' spaesati con una trama che inizia nella maniera più inaspettata (omicidio, investigazioni), per poi (lentamente) virare sui canoni di un drama post-apocalittico. Il rischio di abbandonare la serie dopo le prime due-tre puntate è abbastanza alto, per chi ha visto il film.

Tuttavia, nella seconda metà degli episodi, la serie spicca il volo, e diventa estremamente piacevole da seguire, stimolando il binge-watching per sapere "come va a finire". Ci si allontana dal plot investigativo e si rientra nel clima della lotta classe e della rivoluzione di sociale. In questo ambito la serie espande il discorso accennato dal film: non ci sono solo i Tailies e i ricconi di Prima Classe, ma hanno un ruolo importante i lavoratori della Terza e della Seconda. Molto interessante anche il lavoro fatto sulla figura del signor Wilford, il proprietario del treno, una sorta di "leader nascosto" sulla cui presenza vengono mantenuti sul filo gli equilibri tra i Tailies (che vorrebbero più diritti) e la Prima Classe (che vorrebbe lasciare le carrozze di fondo al loro destino).

Se il CGI dello Snowpiercer in esterna è deludente tanto quanto quello del film, migliore il lavoro sull'effetto claustrofobico causato dall'interno-carrozza. Il casting è decisamente di alto livello, menzione speciale per la Connelly nel ruolo di Melanie Cavill, un personaggio ricco di sfaccettature che non ha contraltare nel film e che è il vero ago della bilancia narrativo della prima stagione.

Snowpiercer
Il Verdetto
Snowpiercer parte lento e con un plot inatteso, ma nello sviluppo cambia marcia e si rivela un'ottima trasposizione della graphic novel, con alcuni punti d'interesse tralasciati dal film.
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7.5

Foto da Snowpiercer

snowpiercer serie tv

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