12 Gennaio 2022

Cobra Kai

cobra kaiGenere: Azione, Drammatico

Showrunner: Josh Heald, Hayden Schlossberg, John Hurwitz

Cast: William Zabka, Ralph Macchio, Xolo Mariduena, Tanner Buchanan, Mary Mouser.

Stagioni: 5

Episodi: 50

Durata media: 30 minuti

Sinossi: Cobra Kai si svolge 34 anni dopo gli eventi narrati dal primo film della serie Karate Kid e segue la vita del "cattivo" Johnny Lawrence. Da pupillo dell'upper class di All Valley, Lawrence si è trasformato in un fallito di mezza età che vive alla giornata. La strada verso la redenzione lo porterà a riaprire il famigerato dojo di karate Cobra Kai, riaccendendo in tal modo la sua rivalità con Daniel LaRusso, divenuto nel frattempo un facoltoso imprenditore. Dal canto suo LaRusso, dismessi i panni dell'allievo, decide d'insegnare il karate a un suo giovane dipendente, che a sua insaputa è il figlio di Johnny Lawrence che ha un pessimo rapporto con il padre, prendendo idealmente il posto del defunto signor Miyagi.

Si esce vivi dagli Anni Ottanta? Di certo William Zabka e Ralph Macchio non ne sono usciti benissimo. Il primo è diventato un onesto caratterista di produzioni action, il secondo dopo qualche particina in film e serie TV non ha più ritrovato il successo della trilogia di Karate Kid, quando era la gallina dalle uova d'oro che qualsiasi produttore eighties avrebbe sognato.

Fin qui potrebbe sembrare la storia di qualsiasi talento cinematografico che non ha saputo rinnovarsi ed è rimasto figlio del suo tempo. Tuttavia, sia a Zabka che a Macchio è stata data una seconda occasione, lavorando proprio nel franchise che li ha lanciati. Cobra Kai nasce come un progetto low-budget su YouTube Premium e, dopo il sorprendente successo delle prime due stagioni, approda nei porti più sicuri (e meglio pagati) di Netflix.

Lo spunto degli ideatori è veramente interessante. Perché non raccontare il punto di vista del villain di una volta? Il ribaltamento di prospettiva era necessario per aggiornare la serie al gusto odierno. Un prodotto come l'originale Karate Kid era troppo retorico e privo di sfumature tra "buoni" e "cattivi" per interessare un pubblico meno ingenuo come quello attuale; per non parlare di come l'interesse verso il mondo delle arti marziali, all'epoca molto mainstream, sia diventato decisamente più tiepido e di nicchia.

Il pitch della serie è quindi seguire Johnny Lawrence mentre prova a rimettere in sesto i pezzi della sua vita rifondando il dojo Cobra Kai, e Daniel LaRusso, divenuto un concessionario di auto di successo, mentre cerca di mettergli i bastoni tra le ruote, a livello imprenditoriale e nel karate. Trattandosi di una serie del 2018, le sfumature non mancano: Daniel-san non é diventato un classico ed esplicito villain, così come Johnny non è un "buono" come ce lo avrebbero dipinto negli Anni Ottanta, sempre in bilico tra il motto "Strike first, strike hard, no mercy" e gli errori di un'intera esistenza.

Accanto ai due "vecchi", ci sono ovviamente le nuove generazioni, gli allievi dei rispettivi Maestri: i due figli, e altri studenti scelti da Lawrence tra i bullizzati del liceo. Con il passare delle stagioni, il focus si equilibra dalle vecchie faide alle nuove. La nostalgia degli Anni Ottanta si stempera, a dimostrazione di un prodotto che si è saputo rinnovare con intelligenza.

Cobra Kai
Il Verdetto
"Cobra Kai" è un interessante rinnovamento per un franchise datato e che sembrava non aver più molto da dire ai giorni nostri. La serie è ben scritta, così come i personaggi, vecchi e nuovi.
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Foto da "Cobra Kai"

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