29 Maggio 2023

La fantastica signora Maisel

La fantastica signora Maisel

Sinossi: Nella New York degli Anni Cinquanta, Miriam “Midge” Maisel vede la sua perfetta vita borghese andare in frantumi con l’abbandono del marito. Ma contestualmente scopre di avere un senso dell’umorismo fuori dal comune e una capacità invidiabile di stare sul palco: Mrs. Maisel è una comica nata.

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Recensione

Dici Amy Sherman-Palladino e pensi a protagoniste femminili forti, dialoghi fitti e spiritosi, comprimari ben definiti e di carattere, un universo verosimile e surreale che viene racchiuso in una bolla autoconsistenti. Tutto vero, ma anche se fosse Marvelous Mrs Maisel prende lo stile produttivo che ha reso celebre l’autrice (sempre supportata dal marito Daniel) e ne alza sensibilmente l’asticella qualitativa.

I motivi sono triplici. Innanzitutto il contesto: gli anni Cinquanta/Sessanta raccontati in questa serie sono veramente ben resi, la cura dei dettagli (i costumi e le musiche, soprattutto, ma anche tutto il resto), il saper mescolare fatti e personaggi storici con altrettanti di finzione senza sbavature. Era da tanto che non vedevo un risultato del genere (da Mad Men, potremmo dire).

Poi il tema principale della serie, ovvero la comicità stand-up. Marvelous Mrs Maisel è un chiaro omaggio agli albori di quest’arte, e al suo “poeta maledetto” Lenny Bruce. L’arco narrativo principale, quello di Miriam “Midge” Maisel, racchiude sia un’evidente storia di emancipazione femminile, sia la nascita di una comedian star, sotto i preziosi suggerimenti del “mentore” Bruce. Poco importa quanto sia verosimile che sessant’anni fa una donna potesse sfondare nella comicità, la storyline è solida e ci viene somministrata con sapienza. Prima i locali notturni, poi le tourneé da “spalla” di musicisti, infine gli show televisivi: l’evoluzione di Midge è un abile pretesto per vedere da vicino come funzionasse (soprattutto dietro le quinte) il mondo dello spettacolo dell’epoca.

Il terzo punto di forza è il casting: Rachel Brosnahan e Alex Borstein sono strepitose nei panni di Midge e della sua agente Susie, ma anche tutti gli altri comprimari brillano di luce propria, grazie alle penna della Palladino che non dimentica nessuno per strada. Tutti hanno il loro arco narrativo, tutti evolvono, chi più (incredibile la trasformazione del personaggio di Joel), chi meno.

Come in tutte le serie lunghe, non tutto è perfetto: personalmente ritengo che questa serie sarebbe dovuta durare una stagione di meno, ma il COVID e le restrizioni ha cambiato gran parte dei piani di scrittura della Palladino per la quarta stagione, indubbiamente la più debole.

Trailer

La fantastica signora Maisel
La fantastica signora Maisel
Il Verdetto
Non privo di difetti, "Marvelous Mrs Maisel" è una splendida ode agli Anni d'oro della comicità con due protagoniste irresistibili.
Il parere dei lettori0 Voti
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7.5

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