Omicidio a Easttown

Che meraviglia sono le serie di natura "poliziesca" ambientate nei piccoli paesini di provincia, quelli dove tutti si conoscono ma alla resa dei conti non così bene, quelli dove c'è sempre qualcuno che condivide un segreto con qualcun altro?

Broadchurch ce lo ha insegnato, e Mare of Easttown ha diverse peculiarità in comune con la serie inglese: per sua fortuna rifugge da alcuni difetti macroscopici del crime drama di Chris Chibnall, come l'ingenuità procedurale degli investigatori. La serie di Brad Ingelsby, inoltre, non si affida al classico schema della coppia di poliziotti (il veterano e il novizio) che inizialmente non si sopportano ma poi lavorano bene assieme. Nonostante la presenza del personaggio di Colin Zabel (Evan Peters), le redini dell'indagine, e il focus dello spettatore sono tutte su Mare Sheehan, interpretata dalla clamorosa Kate Winslett.

Mare ha tutte le caratteristiche del classico investigatore malmesso e travolto dai problemi personali e famigliari, ma lei è molto di più: è una persona che si carica di responsabilità, anche quando non dovrebbe. I fardelli che occupano la vita di Mare sono interminabili, il senso di colpa verso il padre, il figlio primogenito, la comunità di Easttown per non aver risolto ancora i casi di scomparsa. E' una donna incapace di darsi tregua, e le sue relazioni personali ne risentono pesantemente.

Che dire poi dello sviluppo tipicamente "giallistico" delle vicende? Esse s'intrecciano con la presentazione dei personaggi, col disvelamento di piccoli e grandi segreti, e saranno in grado di sorprendervi, fino alla fine. Cosa chiedere di più?