Anatomia di una caduta

Scheda del Film

Titolo Originale
Anatomie d'une chute
Paese
 France
Casa di Produzione
Les Films de Pierre, Les Films Pelléas, France 2 Cinéma, Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma
Regia
Justine Triet
Producer
David Thion, Marie-Ange Luciani
Sceneggiatura
Ideatore
Cast
Sandra Hüller, Swann Arlaud, Milo Machado-Graner, Antoine Reinartz, Samuel Theis, Jehnny Beth, Saadia Bentaïeb, Camille Rutherford, Anne Rotger, Sophie Fillières, Messi, Julien Comte, Pierre-François Garel, Savannah Rol, Iliès Kadri, Vincent Courcelle-Labrousse, Cécile Brunet-Ludet, Nesrine Slaoui, Antoine Bueno, Anne-Lise Heimburger, Wajdi Mouawad, Sacha Wolff, Kareen Guiock, Arthur Harari, Marie Brette, Christophe Devaux, Jefferson Desport, Nola Jolly, Emmanuelle Jourdan, Isaac Abballah, Judicaël Ajorque, Nicholas Angelo, Marie-Laure Aumis, Laura Balasuriya, Alexandre Bertrand, Jean-Pierre Bertrand, Cécilia Bongiovanni-Lefebvre, Jean-Claude Calbet, Florent Chasseloup, Sandrine Chastagnol, Betty Desmier, Justine Dulary, Philippe Jubien, Cyril Karenine, Maud Martin, Romaric Maucoeur, Fabien Perrot, Christophe Léon Schelstraete, Rose Thibault
Durata
2 h 32 min
Data di Uscita
13 Agosto 2023
Generi
Drammatico, Mistero, Poliziesco
Budget
$6.200.000
Revenue
$18.400.000
Sinossi
Sandra, Samuel e il loro figlio ipovedente Daniel vivono da un anno in una remota località di montagna. Quando Samuel viene trovato morto fuori casa, viene aperta un'indagine per morte in circostanze sospette. Nell'incertezza, Sandra viene incriminata: è stato un suicidio o un omicidio? Un anno dopo Daniel assiste al processo della madre, una vera e propria dissezione del rapporto tra i genitori.

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Recensione

Ambientato in una baita isolata sulle Alpi francesi, il film si apre con un dramma familiare: la morte di Samuel e l’accusa di omicidio a carico della moglie Sandra. La trama, costellata di flashback e procedimenti giudiziari, esplora abilmente le relazioni familiari, la costruzione della verità e l’illusione della realtà.

La regia di Justine Triet è caratterizzata da un uso magistrale della camera a mano, che contribuisce a un senso di oppressione e claustrofobia. Questo approccio visivo è in perfetta sintonia con la tematica del film, una tensione costante tra la realtà e ciò che è percepito o immaginato. Il lavoro della regista sulle dinamiche spaziali, alternando ambienti chiusi e aperti, sottolinea ulteriormente questa dualità, e al tempo stesso accentuando il contrasto cromatico tra il sangue e la neve, simbolo della lotta tra colpevolezza e innocenza.

Il film si distingue per la sua capacità di sfocare le linee tra finzione e realtà. Attraverso l’uso sapiente di flashback e analessi, Triet costruisce una narrazione che sfida la percezione dello spettatore, portandolo a mettere in discussione ciò che è veramente accaduto. La registrazione del litigio tra Sandra e Samuel diventa il fulcro attorno al quale ruotano le speculazioni e le teorie, rendendo ancora più ambiguo il confine tra verità e interpretazione.

In conclusione, “Anatomia di una Caduta” è un’esemplare dimostrazione del talento di Justine Triet nell’esplorare temi complessi attraverso un linguaggio cinematografico sofisticato e una narrazione intricata. La magnifica interpretazione di Sandra Huller suggella un’opera provocatoria e intellettualmente stimolante.

Anatomia di una caduta
Anatomia di una caduta
Il Verdetto
Un racconto procedurale che è anche un dramma famigliare, "Anatomia di una caduta" è soprattutto una sublime performance di Sandra Hüller e della regista/co-sceneggiatrice Justine Triet.
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