Borg McEnroe

Scheda del Film

Titolo Originale
Borg vs McEnroe
Paese
 Denmark,   Finland,   Sweden
Casa di Produzione
Nordisk Film, Finnish Film Foundation, Yellow Film & TV, Det Danske Filminstitut, Svenska Filminstitutet, SVT, Film i Väst, Neon, SF Studios
Regia
Janus Metz Pedersen
Producer
Fredrik Wikström, Jon Nohrstedt
Sceneggiatura
Ideatore
Cast
Sverrir Gudnason, Shia LaBeouf, Stellan Skarsgård, Tuva Novotny, Leo Borg, Marcus Mossberg, Jackson Gann, Scott Arthur, Ian Blackman, Robert Emms, David Bamber, Jane Perry, Roy McCrerey, Björn Granath, Tom Datnow, Colin Stinton, Janis Ahern, Bob Boudreaux, Wille Glyt, Anders Berg, Iva Šindelková
Durata
1 h 40 min
Data di Uscita
8 Settembre 2017
Generi
Drammatico, Storico, Sportivo
Budget
$7.500.000
Revenue
$16.657.800
Sinossi
Estate 1980. Sta per prendere il via il Torneo di Wimbledon e i due giocatori più quotati per la vittoria sono lo svedese Bjorn Borg e l'americano John McEnroe. Due tennisti, e due giovani uomini, che non potrebbero essere più diversi, almeno secondo lo storytelling dell'epoca. Borg, già quattro volte vincitore a Wimbledon, è soprannominato "Uomo di ghiaccio": algido, apparentemente privo di emozioni, una macchina segnapunti con un rovescio a due mani che è una fucilata. McEnroe, di tre anni più giovane, è detto invece "Superbrat" perché sul campo impreca, dà in escandescenze e si accapiglia con gli arbitri.

Come vedere “Borg McEnroe” in streaming

Gli sport vivono sulle grandi rivalità; esse polarizzano lo spettatore che, anche se neutrale, finisce per parteggiare. A maggior ragione se lo sport è individuale, l'affinità con l'atleta di riferimento diventa caratteriale, stilistica, un legame più ponderato e "a termine" rispetto a quello per una squadra, dove si tifa la bandiera e l'appartenenza.

La rivalità tra Bjorn Borg e John McEnroe, a cavallo tra gli Settanta e Ottanta, ha reso popolare uno sport elitario come il tennis, proiettandolo nell'era moderna. 14 partite tra il 1978 e il 1981, 7 vittorie a testa. Uno maestro del gioco da fondo campo, l'altro talentuoso folletto del serve and volley.

Il film di Janus Metz si concentra essenzialmente sulle origin story dei due atleti e sull'avvicinamento al torneo di Wimbledon del 1980. Non fatevi però ingannare dal titolo e dal preambolo: il film è europeo, la produzione scandinava, il focus è decisamente su Borg e sulla sua personalità sui generis. Un falso algido, come noi italiani abbiamo imparato a conoscere (ebbe un matrimonio turbolento con Loredana Bertè, dopo il ritiro). Ed ecco che mentre del passato di McEnroe (un incredibilmente ottimo Shia LaBeouf) ci viene mostrato poco, l'approfondimento psicologico su Borg è proprio da pellicola svedese "alla Bergman". Il rapporto con la madre, l'incontro-scontro con l'allenatore-mentore, gli alti e i bassi con la futura (prima) moglie Mariana, la difficoltà ad "annullare" i suoi sentimenti bollenti.

Quindi mentre McEnroe è "solo" il giovane underdog che impreca in campo e che si disegna il tabellone del torneo sulla parete dell'albergo, Borg deve gestire la pressione di chi si aspetta tutto da lui, che ha vinto le ultime quattro edizioni del più prestigioso torneo Open del mondo. La sceneggiatura sembra disegnata per caricare ancor di più quello che fu comunque un "match del secolo", dimenticando di menzionare come i due si fossero già affrontati in precedenza, e riesce ad ovviare all'impossibilità di rendere interessante e cinematografico un incontro di tennis. Anche durante la partita decisiva, gli scambi si vedono poco, l'inquadratura è sui volti e i corpi dei due atleti, e sulla tensione respirata anche dagli altri personaggi-chiave in tribuna.

Locandina del Film "Borg McEnroe"
Borg McEnroe
Il Verdetto
Borg vs McEnroe rende il tennis incredibilmente cinematografico e tira fuori il meglio da Shia LaBeouf, in una delle sue migliori interpretazioni.
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7.5

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