Gruppo di famiglia in un interno

Scheda del Film

Titolo Originale
Gruppo di Famiglia in un Interno
Paese
 France,   Italy
Casa di Produzione
Gaumont International, Rusconi Film
Regia
Luchino Visconti
Producer
Edilio Rusconi
Sceneggiatura
Ideatore
Cast
Burt Lancaster, Helmut Berger, Silvana Mangano, Claudia Marsani, Stefano Patrizi, Elvira Cortese, Philippe Hersent, Guy Tréjan, Jean-Pierre Zola, Umberto Raho, Enzo Fiermonte, Romolo Valli, George Clatot, Valentino Macchi, Vittorio Fanfoni, Lorenzo Piani, Margherita Horowitz, Claudia Cardinale, Dominique Sanda
Durata
2 h 06 min
Data di Uscita
10 Dicembre 1974
Generi
Drammatico, Romantico
Budget
Revenue
Sinossi
Un professore americano sessantenne decide di ritirarsi tra libri e quadri nella sua casa in un antico palazzo di Roma, ereditato dalla madre italiana. Un giorno la sua quiete viene turbata dall'insistenza della marchesa Bianca Brumonti, che riesce a farsi affittare dal professore l'appartamento del piano di sopra per darlo al suo giovane amante Konrad. Tra la marchesa, sua figlia Lietta e il suo compagno Stefano e Konrad, si viene a formare un singolare gruppo di famiglia, nel quale l'anziano gentiluomo viene forzato ad entrare, salvo poi accorgersi alla fine che questa intrusione ha significato per lui un ritorno alla vita e alle relazioni umane. Un avvenimento tragico riporterà l'ordine primitivo nella vita del professore, allontanando la burrascosa famiglia, ma lasciandolo anche più consapevole della morte che si avvicina.

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Recensione

Nel 1973 la vita e la carriera di Luchino Visconti subirono un colpo quasi letale nella forma di un ictus che paralizzò il regista lungo tutto il lato sinistro del corpo. Visconti non sarebbe stato più lo stesso, nonostante riuscì comunque a girare altri due pellicole prima del decesso avvenuto nel 1976.

Mi piace pensare che Gruppo di famiglia in un interno, il primo di questi due film, sia quello più aderente ad una sorta di testamento intellettuale del regista. Scritto assieme agli inseparabili Suso Cecchi D’Amico ed Enrico Medioli, come suggerisce il titolo è un’opera totalmente girata indoor, in un (imprecisato) antico palazzo della nobiltà romana.

La figura del professore interpretato da Burt Lancaster, seppur ispirata al noto anglista Mario Praz, è chiaramente ritagliata su Visconti stesso. Il protagonista vive alla ricerca del tempo perduto, isolato da un mondo che non comprende, e manifesta quindi un’incapacità di adeguarsi alla modernità. Il professore, intellettuale di sinistra come Visconti, è una figura di osservatore terzo sia rispetto alla gioventù post-sessantottina, sia rispetto ad un’alta (e decadente) borghesia involgarita dal capitalismo. Il climax di tutto, e lo scontro delle classi (seppur agiate), avviene nella scena della cena a casa del professore.

Probabilmente fin troppo “teorico” nella sua critica sociale da salotto, il film è comunque godibile come studio di caratteri condotto da un Maestro del cinema. Gli scambi dialogati e le interpretazioni sono tutte di alto livello, peccato per il doppiaggio italiano che appiattisce un po’ tutto. L’evidente sottotesto di tensione sessuale tra il professore e il Konrad di Helmut Berger è anch’esso autobiografico, dato che Visconti aveva avuto una lunga relazione con l’attore-modello austriaco.

Gruppo di famiglia in un interno
Gruppo di famiglia in un interno
Il Verdetto
"Gruppo di famiglia in un interno" è un testamento decadente e disilluso di un grande intellettuale italiano del Novecento.
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7.5

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