Sinossi: Antonia lascia il compagno, litiga con la sua migliore amica e perde il lavoro. Tutto nel giorno del suo compleanno. In più, scopre di avere l’endometriosi. Antonia decide di fare terapia… ma seguirà solo prime sedute gratuite: mentre cerca di sistemare la sua vita nel presente, le sue esilaranti sedute faranno luce sul suo passato e su cosa voglia dire essere donne oggi.
Dove vedere “Antonia” in streaming
Se vuoi assicurarti i migliori film e serie TV, iscriviti alle seguenti piattaforme streaming:
Recensione
Antonia è una serie breve, soprattutto se (come credo) difficilmente avrà una seconda stagione. Antonia consta di appena 6 episodi da 30 minuti ciascuno: non pochi in senso assoluto, se si hanno le idee chiare di dove si vuol andare a parare. Ma Antonia è fuori fuoco come la sua protagonista, ed è circondata da un supporting cast troppo folto, che significa tante storyline secondarie che in un certo senso intralciano quello che Chiara Martegiani vuole (vorrebbe) raccontarci.
Fin da principio il selling point di Antonia è stato “è una serie sull’endometriosi”, e ne comprendo il motivo: se togli la patologia cronica, resta l’ennesimo dramedy su una trentenne irrisolta. Il trattare di una malattia ancora troppo sconosciuta (mediaticamente e non solo), oltre ad essere meritorio di per sé, consente immediate ed efficaci metafore sull’identità femminile e la sua accettazione sociale (quella del pollo/gallina è perfetta, solo che viene ripetuta TANTE volte), ma le note dolenti sono sostanzialmente due: la prima è per l’appunto che nelle sei puntate la protagonista non arriva se non superficialmente a prendere coscienza del suo stato. Non c’è arco, non c’è redenzione, c’è una (flebile) risoluzione ma è del tutto tirata via, l’endometriosi è il pitch, il core del soggetto, ma nella stesura del copione diventa pretesto per altre divagazioni e pistola di Cechov pronta a sparare per esigenze narrative. La seconda problematica è che è difficile empatizzare con Antonia: capisco l’esigenza di non scrivere un personaggio che induca al puro pietismo per il suo stato, ma questa protagonista è fin troppo sgradevole e incoerente per meritare adesioni (e un rinnovo).