15 Aprile 2023

Star Wars: Andor

Star Wars: Andor

Genere: Sci-Fi & Fantasy|Action & Adventure|War & Politics

Showrunner: Tony Gilroy

Cast: Diego Luna, Stellan Skarskard, Genevieve O’Reilly, Denise Gough, Kyle Soller, Adria Arjona

Stagioni: 1

Episodi: 12

Durata media: 40 minuti

Sinossi: In un’era pericolosa, Cassian Andor intraprende un percorso destinato a trasformarlo in un eroe ribelle.

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Recensione

C’è una scena che spiega bene cos’è questa serie TV, è nel settimo episodio.

Cassian Andor, dopo aver portato a termine un’impossibile rapina all’Impero Galattico, stava facendo ciò che qualsiasi criminale ragionevole avrebbe fatto in seguito: organizzare feste in un posto che può essere descritto come la versione spaziale di Ibiza. Sbronzarsi di notte, rilassarsi dopo i postumi di una sbornia in spiaggia di giorno. Un’atmosfera inedita per lo spettatore di Star Wars, abituato ad un universo di solito composto da maghi spaziali che combattono con spade laser.

Mentre si rilassa, Cassian viene fermato da uno stormtrooper e viene interrogato sul posto, accusato di aver preso parte a un crimine a cui ha semplicemente assistito. Cassian, educato e disponibile, cerca freneticamente di evitare guai mentre viene lentamente intrappolato da una serie calcolata di domande importanti, che lo portano ad essere imprigionato per un crimine che non ha commesso. È una scena sia brutale che sconcertante nella sua veridicità. Ciò che inizialmente sembra una parodia si trasforma lentamente in qualcosa di orribile. Il risultato sembra tristemente inevitabile: questo è ciò che accade quando permetti al fascismo di prosperare senza freni.

È strano, ma Andor – uno spin-off incentrato su un personaggio di un film spin-off – è letteralmente la prima “cosa” di Star Wars che ci ha mostrato come l’Impero Galattico sia un regime veramente fascista e, alla radice, molto cattivo. E’ anche il motivo per cui Andor riesce a essere uno show televisivo sorprendentemente eccellente.

Andor “spacca” perché è uno show ossessionato dagli eventi più piccoli e marginali nel suo universo. Star Wars ha tradizionalmente riguardato eventi giganteschi, battaglie spaziali epocali con conseguenze che alterano la galassia. Ma in nessun momento in nessun film di Star Wars si percepisce un’idea reale di ciò per cui Luke Skywalker e compagni stavano effettivamente combattendo; o contro cosa si stavano ribellando i ribelli. Darth Vader era cattivo perché si vestiva di una corazza nera e soffocante. Questo è tutto. L’Imperatore, d’altra parte, aveva un viso pallido e pastoso e una risata inquietante. Certo, queste persone hanno fatto saltare in aria pianeti e massacrato giovani, ma questa è roba da cattivi da pantomima. In Andor il cattivo è il lento e modesto insinuarsi del fascismo.

È una serie incentrata sulle minuzie della routine. Vediamo condomini, robot rotti, madri deluse che cenano con i loro figli adulti. Osserviamo gli impatti della burocrazia in azione, riunioni di lavoro. Osserviamo le famiglie che litigano a colazione, che in generale prendono parte alle banalità dell’esistenza quotidiana. Stranamente, è affascinante.

Ho spesso criticato Star Wars per aver colmato ossessivamente le lacune della sua stessa linea temporale e aver fatto sembrare piccolo il suo universo un tempo grandioso. La costruzione dell’universo di Andor è diversa. Si compone di minuscoli dettagli in un modo che fa sentire il mondo di Star Wars vissuto in modo autentico. Intrecciando le storie di questi personaggi meno importanti nella grande narrativa, riusciamo a percepire l’enorme portata di conflitti più ampi. Questa non è una storia di Star Wars, è solo una piccola parte della storia che si svolge da qualche parte in quell’universo. È fantastico.

Ma al di là di questi considerazioni sulla “filosofia” della serie, Andor è semplicemente uno show che va bene in quasi ogni aspetto della sua produzione. Ha bella fotografia, begli effetti, è ben scritto. Non una singola linea di dialogo sembra esagerata o goffa. È anche ricco di una serie di performance attoriali di prim’ordine.

Denise Gough – che interpreta Dedra Meero, un membro dell’Ufficio di sicurezza imperiale – cattura brillantemente l’ansia aziendale delle riunioni ad alto rischio in cui una sola parola sbagliata potrebbe farti perdere il lavoro. Che dire poi di Stellan Skarsgård? Puro carisma.

Andor porta Star Wars dove non è mai stato. Sembra più un romanzo di John le Carré con i blaster che un’opera spaziale. Ed è una più che meritata pausa dalla famiglia Skywalker e dalla Forza.

Trailer

Star Wars: Andor
Star Wars: Andor
Il Verdetto
Andor è la dimostrazione che "Star Wars" può produrre qualcosa di serio togliendo Jedi, Sith e pupazzetti vari.
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