14 Giugno 2021

The Good Place

the good place recensioneGenere: Commedia, Fantasy

Showrunner: Michael Schur

Cast: Kristen Bell, Ted Danson, William Jackson Harper, Jameela Jamil, Manny Jacinto, D'Arcy Carden

Stagioni: 4

Episodi: 50

Durata media: 22 minuti

Sinossi: Dopo essere stata investita da un camion che trasportava prodotti per la disfunzione erettile, Eleanor (Kristen Bell) si sveglia nell’Aldilà (il Good Place). Ma quando Michael (Ted Danson) le dice che è nel “bel posto” in quanto ha scagionato persone innocenti dal braccio della morte, si rende conto che c’è stato un errore in quanto loro credono che sia un’altra persona. Imprigionata in un mondo dove nessuno impreca, non ci si può ubriacare e tutti sono sempre gentili, Eleanor deve affrontare una scelta: rimanere nell’Aldilà o cercare di trovare un modo per ritornare alla vita mondana che svolgeva sulla Terra.

Si può fare una sitcom sulla morte? O meglio, su cosa succede dopo la morte? Ebbene, secondo Michael Schur (The Office, Parks and Recreation, Brooklyn Nine-Nine) è possibile. Vi dirò di più: non solo l'ha realizzata, ma è anche uscito uno dei prodotti più intelligenti e "compiuti" degli ultimi anni.

Le domande intorno alle quali ruota la trama di The Good Place sono alcune delle più fondamentali dell'esistenza umana: cosa significa essere moralmente virtuosi? Quali sono le azioni secondo le quali un essere umano si merita di finire nella "parte buona" dell'aldilà? Questa sitcom assomiglia in un certo senso ad un piccolo trattato di filosofia morale (con tanto di citazioni dei vari Kant, Hume, ecc...), solo che è molto più divertente!

Giocata sugli equivoci, la serie è costruita attorno ad un cast fisso di "anime" etnicamente eterogenee e dalle caratterizzazioni più distanti possibili: c'è Eleanor (Kristen Bell, la ricordate in Veronica Mars?), carismatica e dai modi diretti; poi c'è Chidi (William Jackson Harper), l'indeciso professore di filosofia; Tahani (Jameela Jamil), l'aristocratica frequentatrice del jet-set; e infine Jason (Manny Jacinto), lo squinternato teppistello di Jacksonville. Completano il nucleo centrale di personaggi due entità che l'aldilà lo gestiscono, Janet (D'Arcy Carden), l'assistente che tutto sa e tutto può fare, e infine Michael (Ted Danson, cosa volete aggiungere? Un mostro sacro della serialità televisiva), l'architetto dell'aldilà.

Costruito su una trama orizzontale, il messaggio veicolato da The Good Place è che nessuno è buono o cattivo a priori, ma che tutti possono migliorare, se messi nelle condizioni più favorevoli a farlo. La chimica tra i personaggi è fortissima e i dialoghi sono veramente brillanti, andando a dare vita a una comedy deliziosamente surreale, a base di una struttura giocosa e a tratti volutamente ripetitiva, con l'aggiunta di deliziosi colpi di scena. Uno show che ha il non trascurabile pregio di evitare di "allungare il brodo", con una durata di 4 stagioni che chiudono il cerchio in maniera pressoché perfetta.

The Good Place
Il Verdetto
Affascinante e curioso, "The Good Place" rappresenta un momento brillante, perspicace ed intelligente nel panorama televisivo.
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8

Foto da The Good Place

the good place locandina

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