Al coraggioso guerriero Macbeth le streghe pronosticano un'imminente ascesa al trono. Ma quando il re premia il suo eroismo con un titolo nobiliare invece che con la corona, Macbeth decide di realizzare da sé la profezia e uccide il monarca, prendendone il posto. Ad alimentare la sua ambizione è la moglie, ma per entrambi sarà l'inizio di una discesa nella follia della quale sono stati gli artefici.
Qual è la fonte del fascino di Macbeth, una delle tragedie più note di William Shakespeare?
Secondo molti si tratta di un proto-noir, e tra questi ci deve essere Joel Coen che, per la prima volta senza il fratello Ethan, ha realizzato questo adattamento per Apple. Coen aveva già esplorato il noir vent'anni fa ne "L'uomo che non c'era", e anche qui pigia l'acceleratore visivo in quella direzione.
La pellicola è girata in bianco e nero argentato, a tratti gotico, da Bruno Delbonnel, ha una colonna sonora lunatica di Carter Burwell e si svolge su set incredibili (e ovviamente finti) disegnati da Stefan Dechant. Ha anche più nebbia di San Francisco, l'ambientazione classica di tanti grandi noir.
Come quei film, anche questo presenta Frances McDormand nei panni di una donna losca, ovvero Lady Macbeth. È sposata con il Macbeth di Denzel Washington. Come suggerito dal casting, questa coppia è più vecchia di quella immaginata dal Bardo, il che cambia la percezione delle loro motivazioni. L'ambizione giovanile ha lasciato il posto a qualcos'altro; forse la coppia è troppo consapevole di tutti quegli ieri che "illuminavano gli sciocchi/La via per la morte polverosa".
Questo Macbeth si focalizza tanto sullo spirito quanto sui versi. Le immagini lo riconoscono, trascinandoci nell'azione come se la vedessimo sul palco. Ma da nessuna parte l'evocazione dello spirito è più prominente che nella rivelazione della performance di Kathryn Hunter nei panni delle streghe. C'è un'altra mondanità nel suo aspetto e nella sua voce, come se provenisse da un luogo oscuro che Macbeth dovrebbe temere. Sono poche pose, ma sono memorabili. È fantastica e la rappresentazione di Coen del suo calderone gorgogliante è un punto culminante, così come la ristretta messa in scena della battaglia finale di Macbeth. Hawkins tiene testa al colosso che è Denzel Washington, e il loro gioco con la spada è rapido e cruento.
Macbeth
Il Verdetto
Guidato da uno stellare Denzel Washington, "The Tragedy of Macbeth" riduce la storia classica ai suoi elementi essenziali visivi e narrativi, con risultati eccellenti.