Memorie di un assassino

Il peggio di loro rimarrà con te ... per sempre

Scheda del Film

Titolo Originale
살인의 추억
Paese
 South Korea
Casa di Produzione
CJ Entertainment, Muhan Investment, Sidus
Regia
Bong Joon-ho
Producer
Tcha Sung-jai, Kim Moo-ryoung, Noh Jong-yun
Sceneggiatura
Bong Joon-ho, Shim Sung-bo
Ideatore
Cast
Song Kang-ho, Kim Sang-kyung, Kim Roi-ha, Song Jae-ho, Park Hae-il, Go Seo-hee, Ryu Tae-ho, Park No-shik, Choi Jong-ryul, Jeon Mi-seon, Byun Hee-bong, Yoon Ga-hyun, Jung In-sun, Seo Young-hwa, Woo Go-na, Shin Dong-hwan, Lee Jae-eung, Yoo Seung-mok, Baek Bong-ki, Choi Hyeon-gi, Kwon Hyeok-Pung, Jo Deok-jae, Jo Moon-ee, Ha-kyeong Kim, Kim Joo-ryoung, Kwon Byung-gil, Lee Dong-yong, Oh Yong, Park Jin-woo, Son Jin-hwan, Park Tae-kyeong, Son Kang-gook, Son Jin-ho, Shim Sung-bo, Park Hyun-young, Lee Kang-san, Shin Woon-seob, Yeom Hye-ran, Shin Hyeon-jong
Durata
2 h 09 min
Data di Uscita
2 Maggio 2003
Generi
Poliziesco, Drammatico, Thriller
Budget
$2.800.000
Revenue
$26.000.000
Sinossi
In un villaggio nella provincia di Gyunggi viene rinvenuto il cadavere di una donna che prima di essere uccisa è stata stuprata. Due detectives locali si fanno carico del caso ma, sebbene non usino i guanti bianchi nel condurre le indagini, non arrivano a nulla. Ad aiutare l'inesperta coppia arriva da Seul il collega Seo Tae-yoon, mentre altri omicidi commessi con lo stesso modus operandi cominciano a far pensare ad un serial killer…

Dove vedere “Memorie di un Assassino” in streaming

Un film sulla disperazione, questo è "Memorie di un Assassino". E' la sintesi più diretta che si può scrivere sull'opera seconda di Bong Joon-ho. Un gioiellino che in Occidente abbiamo scoperto (molto) tardi, dopo che il Premio Oscar a Parasite ci ha portati tutti a scavare nella filmografia del regista sudcoreano.

Dal racconto del primo serial killer coreano uno si aspetterebbe una storia più "gialla", ma la psicologia è rivolta principalmente verso i detective protagonisti. Tutti, ciascuno a modo suo, ossessionati da un caso che non riescono a risolvere e da un assassino che continua a mietere vittime sotto i loro occhi.

Un altro tema fondante della pellicola è l'incompetenza della polizia coreana dell'epoca (metà anni Ottanta). Semplicemente, non avevano esperienza di casi del genere. C'è un'incredibile sequenza iniziale in cui un corpo giace in un campo, esposto, mentre agenti di polizia e gente del posto armeggiano nell'area. Un poliziotto scivola da una collina. Un conducente di un trattore distrugge un'impronta di scarpa che avrebbe potuto essere una prova. Nessuno sembra avere idea di cosa fare. Flirtando solo un po' con il grottesco, il film fa capire come le indagini possano essere ostacolate non tanto solo dall'inettitudine, ma da qualcosa di più vicino all'apatia. La regia di Bong in questa sequenza è incredibile, presentando i ritmi di un cattivo lavoro di polizia in un modo che lo fa sentire organico mentre muove in modo fluido la sua telecamera attraverso un ampio spazio aperto.

Poi ci sono i sospettati e i loro "rustici" interrogatori. Uno dei primi è un ragazzo mentalmente handicappato del villaggio, e Seo (il detective "di città" venuto per aiutare) si rende presto conto che non avrebbe potuto aver commesso il crimine, anche se una falsa confessione gli è stata estorta. Un giallo procedurale su persone senza procedure. Stanno combattendo contro l'ignoto, cercando il più possibile di chiudere un caso che sta andando fuori controllo. Lo stesso Seo, dapprima distaccato, si lascia sempre più prendere anch'egli dal caso, fino ad arrivare quasi a compiere gesti irreparabili.

L'aspetto più compiuto del lavoro di Bong è la calibrazione del tono. All'inizio, alcuni dei fallimenti delle indagini sembrano quasi comici - l'ufficiale che scivola dalla collina, Park che attacca Seo la prima volta che lo vede perché pensa che sia un sospetto, ecc. - ma Bong aumenta l'intensità con molta attenzione. Le scene degli abusi compiuti sui sospetti sono sconvolgenti, non solo per le violazioni dei diritti umani, ma anche per quanto sembra che Park si stia allontanando dalla verità. Bong mette brillantemente tutto questo in uno sfondo di disordini politici: un'intervista chiave si svolge durante un'esercitazione scolastica e il capo non può ottenere aiuto quando hanno bisogno di un blocco perché ogni ufficiale è troppo impegnato a reprimere una protesta. L'intero sistema è abbastanza compromesso da permettere al male di fiorire.

Memorie di un assassino
Memorie di un assassino
Il Verdetto
"Memorie di un Assassino" mescola il genere poliziesco con la satira sociale e la commedia, catturando la disperazione fin troppo umana dei suoi personaggi chiave.
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8.5

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