Genere: Commedia
Showrunner: Ricky Gervais, Stephen Merchant, Greg Daniels
Cast: Steve Carell, John Krasinski, Rainn Wilson, B.J. Novak, Mindy Kaling,
Stagioni: 9
Episodi: 195
Durata media: 27 minuti
Sinossi: Il direttore regionale della Dunder Mifflin, Michael Scott conduce la troupe del documentario e il suo staff in un viaggio attraverso atteggiamenti sconvenienti, commenti in buona fede ma inappropriati e una miriade di tecniche da dirigente mediocre. Michael non ha idea che i suoi impiegati in realtà lo sopportano a fatica. È convinto di essere il loro guru.
Dove vedere “The Office” in streaming
The Office è uno dei rarissimi casi in cui un remake USA non sfigura affatto di fronte alla versione originale (in questo caso inglese).
La serie creata da Ricky Gervais e trasposta da Greg Daniels, pur prendendo a riferimento il nucleo dei personaggi centrali britannici, è riuscita a declinarli in una maniera più consone al gusto americano. Il maggiore budget ed episodi a disposizione, inoltre, ha permesso agli autori (tra gli altri, Mindy Kaling e B.J. Novak membri anche del cast di attori) di correggere il tiro e sviluppare meglio i personaggi, sia i principali che i secondari. La serie britannica si è esaurita in appena dodici episodi, quella americana è andata avanti per oltre duecento episodi in nove stagioni...
Uno degli esempi più eclatanti di "cambio di tono" lo si nota tra la prima e la seconda stagione. Mentre all'inizio lo humour era molto più "british", con il passare del tempo le cose sono diventate molto più folli ed esilaranti. Insomma, Michael Scott passa dall'essere solo uno stronzo, ad essere un infantile stronzo.
Per il resto, il disagio gringe provocato dalla comicità Steve Carell segue abbastanza la linea creata dal David Brent di Ricky Gervais. Un mockumentary senza le risate registrate che racconta alla perfezione l'alienante e per certi versi assurda vita d'ufficio, con i rapporti interpersonali che si costruiscono ed evolvono. Solo che il The Office americano è molto più che un grande protagonista: c'è la love story per cui tutti tifano (Jim & Pam), c'è il breakout character (Dwight), ci sono dei personaggi che si evolvono sensibilmente nel corso delle stagioni (penso a Ryan, Darryl e Andy), c'è un supporting cast a cui tutti associamo almeno un ricordo di una recurring gag o di un inside joke.
The Office è stata veramente una grande serie a cui perdoniamo anche quelle due ultime stagioni in cui Carell aveva lasciato, e in cui evidentemente le cose non giravano più bene come prima.
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