Perfect Days
Scheda del Film
Dove vedere “Perfect Days” in streaming
Se vuoi assicurarti i migliori film e serie TV, iscriviti alle seguenti piattaforme streaming:
Recensione
Film piccolo, cuore grande è una perfetta sintesi di intenti e risultati di Perfect Days, pellicola con cui Wim Wenders torna a girare in Giappone. La scelta di girare a Tokyo abbracciando uno stile minimalista e al tempo stesso meticoloso non è casuale: da decenni il regista tedesco è folgorato da una leggenda del cinema nipponico come Yasujiro Ozu. La sapienza con cui è curata la messa in scena la si evince dal fatto che, pur viaggiando “a basso ritmo” e allacciando una serie di azioni e scene ricorrenti, la narrazione visiva riesce comunque ad arricchire progressivamente l’esperienza dello spettatore, toccando corde emotive profonde.
Certo, un contributo decisivo, tanto e più della scrittura stessa, lo dà Koji Yakusho. Il suo Hirayama è costruito su una recitazione molto “facciale”, fatta di sguardi, smorfie e cenni che rivelano ma più frequentemente nascondono. Il mondo di Hirayama è distante e sconnesso da quel che gli accade attorno, lui lo riempie di passioni (i libri, la musica anni ’70 rigorosamente in musicassetta, la cura delle piante) ma ne cela l’essenza. Wenders fa intuire, senza raccontarla, una grande ferita, gettando una luce totalmente diversa su quella vita minima, la corazza di sopravvivenza del protagonista, che sceglie comunque di non cedere all’amarezza, una resilienza fondata sulla ricchezza della sua vita interiore. Prima il giovane collega, poi la nipote, infine la locandiera: Hirayama entra nelle vite di chi gli sta accanto, ma nessuno può entrare nella sua. Immaginarla, provando a leggere in quei sorrisi mescolati di commozione.