Sinossi: La protagonista della serie è Leslie Knope, vice direttrice del Parks and Recreation Department (il dipartimento che si occupa della manutenzione dei parchi pubblici) della città fittizia di Pawnee, Indiana. Il carattere ottimista ed entusiasta di Leslie si scontra spesso con quello ben diverso dei suoi colleghi, dal sarcastico Tom Haverford, all’urbanista Mark Brendanawicz, al capo-dipartimento con un’ottica antigovernativa Ron Swanson, all’apatica stagista April Ludgate. La migliore amica di Leslie è Ann Perkins, conosciuta durante una pubblica assemblea durante la quale ha protestato contro la presenza di un’enorme buca nei pressi della sua casa, in cui è caduto e ha riportato la frattura delle gambe il fidanzato Andy Dwyer.
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Recensione
Non è sorprendente leggere lo stesso nome (Greg Daniels) tra gli showrunner di The Office e Parks and Recreation. E’ abbastanza corretto affermare che senza The Office (e senza il suo successo), Parks and Recreation non sarebbe mai esistito.
Però sarebbe riduttivo considerarli due prodotti “gemelli”, o semplificare il dipartimento parchi di Pawnee in una versione “pubblica” della Dundler Mifflin.
Sebbene formalmente anche Parks and Recreation sia un mockumentary, l’aderenza al genere è molto più lasca: gli attori non occhieggiano praticamente mai in camera fuori dai “momenti-intervista”, e con il procedere delle stagioni le interviste sono sempre più rade.
Un’altra differenza sostanziale è nell’uso delle location: se The Office era MOLTO legata agli spazi lavorativi, l’ambientazione in un’amministrazione pubblica di una città rende Parks and Recreation un’opera più “ad ampio respiro”. I personaggi si spostano, hanno anche una vita fuori, si vedono di più anche le loro abitazioni.
Poi ci sono i personaggi: nonostante la presenza di alcuni riferimenti imprescindibili (Michael Scott, Jim Halpert, Pam Beesly su tutti), The Office non aveva un protagonista designato. Qui invece c’è, è la Leslie Knope di Amy Poehler, l’ingenua e idealista vice-direttrice del dipartimento Parchi. Nonostante nel corso delle stagioni il supporting cast cresca di numero e di screen time, sviluppando alcune storyline autonome, lei resta sempre il collante attorno a cui tutti ruotano. Da questo punto di vista, oltretutto, Parks and Recreation ha lanciato una serie di carriere individuali con pochi eguali: pensate ai vari Chris Pratt, Aziz Ansari, Nick Offerman, Adam Scott e Aubrey Plaza.
Pur partendo da una base comune di commedia brillante e satirica dei costumi sociali americani, Parks and Recreation è uno show decisamente meno cinico e “cupo” di The Office, ma ha segnato comunque un modo di fare comicità, anche se da noi in Italia ha avuto minor esposizione mediatica.
Trailer
